Corsa dell’Anello

by mirko

« Madonne, Cavalieri et lo populo tucto” così si apre il bando della Corsa dell’Anello di Narni, questa manifestazione si tiene a Narni nel periodo che va dall’ultima settimana di aprile alla seconda domenica di maggio, giorno in cui si tiene e la corsa. La Manifestazione affonda le sue origini in quelle che sono le celebrazioni per il patrono di Narni, Giovenale, le quali si tengono il 3 giugno.
Durante il sabato che precede la corsa la cittadina ritorna nell’età medievale, per le sue vie, illuminate dalle fiaccole si snoda un suggestivo corte storico, circo 600 costumanti, composto dai musici, dalle autorità comunali e dal “pontefice” anche i tre terzieri sfilano, ma secondo l’arrivo nella corsa dell’anno precedente, chiudono il corteo diversi gruppi storici della città.
La prima edizione della corsa risale al 1969 e si protrae con questo formato anche oggi. La giostra ha come obbiettivo infilare con la lancia un anello sospeso, un dispositivo elettronico sgancia l’anello avversario quando l’altro viene preso dal cavaliere avversario. Il percorso su cui i cavalli corrono ha una forma ellisoidale. Per ogni terziere concorrono tre cavalli e tra cavalieri, a contendersi l’anello però sono solo due cavalieri alla volta. Alla partenza i cavalli sono tenti da un palafreniere a cui è fatto divieto di incitare il cavallo. Per avere un vincitore si devono compiere tre tornate, i vincitori di ciascuna tornata concorreranno nella gara finale per il premio di “Migliore Cavaliere in Campo” ; il tracciato su cui avviene la sfida è delimitato da dei bandierini, che attribuiscono penalità in caso di abbattimento, 5 puniti se colpiti dall’esterno e 15 punti dall’interno, gli stessi punti vengono decurtati se al moneto della partenza se il cavallo viene incitato dal palafreniere. Il cavaliere viene eliminato se esce di pista, se gli cade la lancia o se in seguito alla caduta del cavallo viene disarcionato dalla monta. Il terziere che si aggiudica la vittoria ha il diritto di tenere in custodia fino all’anno seguente l’anello di argento, ha inoltre diritto ad essere il primo nel corteo di rientro nelle sedi dopo la gara e il primo nel corteo serale dell’ anno seguente. Il premio per la vittoria è un palio di seta del valore di tre libbre d’oro, circa 20 soldi cortonesi. I tre terzieri in cui è divisa la città di Narni sono il Terziere Merzule, il Terziere Fraporta e il Terziere di Santa Maria. Ogni terziere ha di sua proprietà una scuderia, dove vengono costuditi e allenati i cavalli per la corsa, e anche una propria sartoria dove vengono confezionati i costumi per i cortei e per le rappresentazioni; infine vengono attivate dai terzieri delle “hosterie” in cui è possibile mangiare, che rappresentano l’unica fonte di finanziamento per i terzieri.

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